lunedì 29 gennaio 2007

E lì accadde

La giornata è iniziata male, sveglia presto, ma non così presto da non perdere il treno…o forse lui troppo puntuale, di certo, come sempre accade, non lo era (puntuale) il treno successivo; nonostante questo mi sentivo sveglio e attivo. Mi ritrovai in una foresta oscura…quasi…in verità mi ritrovai di fronte all’università…
E lì accadde. Scorsi lontano l’instancabile esercito del nemico, quell’esercito di ragazzi il cui schieramento politico non voglio definire, ma comunque opposto al mio, sebbene in politica non mi ritenga certo un’estremista, né ritengo che le mie convinzioni siano del tutto inamovibili. Avrei potuto tirare dritto, ma non volevo; sono stato un promoter e so cosa si prova a fare volantinaggio o a distribuire il nostro giornale, perciò so che è giusto concedere loro almeno una possibilità, ricordo che io stesso, nelle loro condizioni, facevo di tutto per strappare due parole, inventandomi chissà quali fantasie pur di conquistare una conversazione che mi concedesse un po’ di svago. Così mi sono fermato, col buon proposito di sentire cosa avevano da dirmi…
Lasciamo perdere la scarsa originalità della solita riunione ideologica, su cui comunque ci sarebbe da discutere, visto che delle ‘tante’ iniziative che loro sembrano promuovere, questa è l’unica che io abbia mai visto, ero persino d’accordo con la frase di esordio di questa ‘gentile militante ragazza’: “Vieni a vedere di cosa parla, per confrontarci, perché come vedi qui in università non si fa nulla”.
Quello che invece proprio non tollero, è che mi mostri il volantino di presentazione, allegato al quale non poteva mancare il solito tagliandino sul quale avrei dovuto scrivere nome cognome e numero di telefono…Lo ammetto, sono colpevole, era la ciliegina sulla torta che stavo aspettando: “Scusa? A che serve quella penna?”…lei: ”A darci il tuo numero! Perché così possiamo chiamarti e avvisarti di ogni evento!”.
Con queste parole è iniziata la nostra esplosiva discussione…punti salienti…quando le ho detto: “Ma non puoi darmi semplicemente il foglio, senza il mio numero?”….”No, non posso…”. Insomma per poter assistere alla loro tanto ‘liberale’ assemblea, avrei dovuto consegnare il mio numero, farli intromettere nella mia vita. La mia critica va oltre il loro schieramento, potevano benissimo essere di idee opposte, quello che critico è il metodo di coinvolgimento che fa leva sull’inconsapevolezza e sull’ingenuità altrui. Per schedarti, inserirti in un elenco, un loro elenco, facendo gioco sul tuo nobile diritto all’informazione.
E poi ancora la ragazza, un secondo prima che me ne andassi: “Siete solo degli scoglionati, che non fate né organizzate niente!”….Divertito dall’originalità del neologismo, le ho presentato le nostre iniziative culturali…incredula, mi ha sfidato…”Fammi vedere il giornale, susu”…Gentilmente le ho offerto una copia, dicendole: “Guarda, il nostro lo puoi avere senza darci il numero…”. Purtroppo non ha proprio voluto accettarlo, un atto di controvolantinaggio che mi avrebbe estasiato!
In compenso, ci ha pensato la Piccola Sbrilluccicosa Giulia a rendere questa giornata speciale, col suo ritorno ;-)

giovedì 25 gennaio 2007

Solo 3 parole

Aspettavo la neve con ansia, non che quella di oggi si possa dire una grande nevicata, in verità proprio per niente; per la prima volta questo pazzo clima mi ha davvero preoccupato. D'altronde ricordo che persino gli scorsi anni, con climi molto più rigidi, i nostri ghiacciai erano in pericolo… ma questo è un altro discorso, discorsi che nessuno sente con piacere, già i giornali si occuperanno di assillarci per un anno intero. Di certo non mi ci metterò anch’io.
Gli ultimi giorni sono stati tranquilli, cosa che generalmente dovreste intendere in senso negativo, conoscendomi, ma non questa volta; tutto sommato alcune conversazioni, alcune situazioni, hanno portato qualche novità, che il futuro potrebbe trasformare in qualche cambiamento, tutte piccole cose, almeno per ora, ma mi hanno comunque garantito qualche speranza in più, come la speranza di questi spruzzi di neve. Non vi parlo neppure di queste novità tuttavia! Ancora troppo fragili!
Sono stato molto impegnato, ma domani finiscono i corsi, significa che avrò più tempo per me stesso, nonostante il frenetico studio, nessuna lezione per un lunghissimo mese e mezzo! Se ci penso mi pare un tempo interminabile! Significa anche che inizia la sessione di esami, a riguardo vi avevo scritto un post tempo fa, indignato! Stavolta non mi posso lamentare come allora, sono più sereno, ho un po’ di tempo in più per studiare, per organizzarmi, per affrontare i quattro esami che mi aspettano. Potrebbe persino essere che questa calma eccessiva sia la mia rovina, ma per ora non ci penso.
Vi lascio la suggestione di un mondo umile, modesto e veloce che scorre davanti al finestrino del mio treno: spunta un albero, poi un altro, un campo che a stento ricorda la sua fertilità estiva, una casa, poi un'altra. Una pellicola ritmata dalla lenta e tenera cadenza dei fiocchi di neve che dubbiosi, titubanti, cadono al suolo, ma ancora non trovano la forza, o il coraggio, di resistere al loro fatale discioglimento...

sabato 20 gennaio 2007

Parodia di una leggenda cinese

Quella mattina, come ogni mattina, PigMei si svegliò, o meglio uscì da quello stato di altissima trascendentale contemplazione dell’essere che i comuni sono soliti chiamare…”sonno”…come ogni mattina si materializzò presso la sua università e come sempre giunse in anticipo, abitudine che difendeva orgogliosamente, mediante uno di quei viaggi tutti spirituali, utili a risvegliare l’antica e raffinata arte della telecinesi.
Così decise di concedersi una sana colazione, ordinò un caffè e una squisita brioche alla marmellata, l’unica che potesse soddisfare la sua infinita brama di conoscenza dei sapori; mentre levitava tra una meditazione papillo-gustativa e l’altra, uno sconsiderato giovane gli si avvicinò chiedendo di potersi sedere allo stesso tavolo; PigMei mosso da un indescrivibile senso di pietà, che mai avrebbe dimostrato solo qualche secolo prima, decise di acconsentire a quella proposta insolente…Prima di ordinare, il ragazzo lasciò al tavolo il suo umile giaccone, la cui sola vista fece incrinare la luminosa aurea di PigMei, facendolo cascare a terra sul pieno del suo illustrissimo osso sacro.
Poco dopo, l’ingenuo ragazzo tornava, inconsapevole dello straordinario evento che si sarebbe verificato da lì a poco. Il vecchio PigMei, che inutilmente dilatava lo spazio-tempo intorno a lui allo scopo di far passare il lancinantissimo sacro dolore che lo affliggeva, pensò di concedere una seconda possibilità a quel giovane, invitandolo ad una candida e sincera conversazione. Nessuno conosce il motivo di una tale inusuale benevolenza: che il vecchio avesse riscoperto un‘arcana legge del suo antico codice da tempo dimenticato? Che forse semplicemente stesse mostrando i primi cenni della sua centenaria demenza senile? O forse voleva solo un po’ di compagnia, quel vecchio i cui mistici studi avrebbero richiesto tutto il resto della giornata?
Quello che avvenne realmente nessuno avrebbe potuto prevederlo, neppure le famigerate predizioni profetiche di PigMei. Il ragazzo si accostò titubante al tavolo, e in un interminabile istante, afferrò quel giaccone, lo posò sul tavolo accanto, liberatosi da poco, congedando così PigMei da quella conversazione morta, ancora prima di poter nascere. Poco importa cosa spinse il giovane al gesto inaudito, se un semplice atto di cortesia o un arrogante affronto alle intenzioni del vecchio, PigMei, era inconsolabile. “Così cominciò il massacro del tempio Shaolin e di tutti i 60 monaci che ospitava, per mano del Loto Bianco. E così cominciò la leggenda della Tecnica dell'esplosione del cuore con cinque colpi delle dita.”

venerdì 12 gennaio 2007

Intervista a me stesso

Migliore momento: Quando eravamo sdraiati su una spiaggia, di notte, abbracciati, io e Lei, sotto le stelle cadenti dell’Elba, pochi minuti prima di…
Momento più brutto: …pochi minuti prima di riaccompagnarla a casa, dirle quello che non potevo più trattenere, nonostante tutto fosse impossibile. Le labbra mi tremavano, piangevo non troppo di nascosto, come un bambino.
La più grande soddisfazione sul lavoro: Beh ve ne ho parlato...il nostro giornale universitario, e in effetti, una media difficilmente ripetibile.
Miglior momento per la mia città: Mi sa che non partecipo molto alla vita cittadina…non saprei, sono stato a una notte bianca a milano...una delusione
Miglior momento sportivo: Quello che ho in comune con tutti gli italiani…nottata indimenticabile! Miglior momento politico: Non so…per me la politica non funziona “a momenti” ma “a periodi”
Canzone italiana più bella: A sorpresa…”Ed ero contentissimo” di Tiziano Ferro…
Canzone non italiana più bella: È stata la domanda più difficile a cui rispondere…i miei gusti musicali sormontano valichi insuperabili svarionando dal metal all’ hip hop per esempio, ma oggi…alla fine ho scelto un'altra canzone “poco” sentimentale…”Advertising Space” Robbie Williams
Trasmissione più bella dell'anno: Se come tali considerate anche i film…mi ricordo di aver passato una piacevole serata guardando Hero, se invece i film “non sono validi” beh…non ho neppure voglia di pensarci …
Talk show: Non li seguo…mah…quella roba tipo “chi vuol esser milionario?”
Serie TV: Dottor House…stupefacente, ogni volta mi incolla alla tele e chissà poi perché…
Film dell'anno: Non mi è sembrato un anno molto prolifero, voto “V per Vendetta” , da come mi descrivono “The Departed” sarebbe stato un probabile aspirante al trono…
Libro dell'anno (letto nel 2006): “L'antico inganno delle gioie della vita che un tempo aveva offuscato l’orrore del drago della morte, ormai non m'illudeva più”…di Lev Tolstoj tratto da …“Le confessioni”
Blog rivelazione: Senza dubbio quelli che ho linkato! Risultati di piacevolissime conversazioni e dibattiti! Ma come non citare Elena e Rosy? E le nostre allusioni cinematografiche? Approposito…Leggete fino in fondo ;-) E poi Giulia la simpatica ragazza che ho solo incominciato a scoprire!
Novità nella blogsfera italiana: Beh son apparso io! Eheh…immagino che presto nessuno se ne ricorderà piu…ancora un attimo e lascio la parola tranquilli…
Il mio gadget dell'anno: Un braccialetto fatto con le conchiglie trovate sulla magica spiaggetta che ci ospita, all’Isola d’Elba…penso che un po’ mi leghi a quell’isola, per sempre…
“Mostratemi un uomo senza sogni e vi mostrerò un uomo felice. Ma solo nei suoi sogni l'uomo è veramente libero, così è e così sarà sempre.” mi sa che finisce in cima al blog...eheh
Cmq consegno l'eredità del test ai miei link...se volete...verrete letti senz'altro!

mercoledì 10 gennaio 2007

Start new game

Ricomincia l’università, la solita routine, il solito gioco. Driiiin! Il suono della solita sveglia, e anche di una sveglia nuova, per un totale di tre suonerie…Diridiridin! Diddiridriiin! Alla fine mi sveglio, se sono fortunato sono le nove, ma di solito…le sei e mezza, ok ok scusate, sono le sei e cinquantasei. Sbang! Dieci minuti e dovrò uscire di casa, salto un paio di platform, raccolgo una brioche ed esco. Investo un paio di tartarughe ed eccoci al treno…..Insomma a volte sembra che lo schema sia gia di fronte a te, che a te rimanga solo da passare alla schermata successiva.
Crash! Attenti! Ci sono anche i punti stamina! Già perché coi ritmi che ci troviamo, bisogna programmare tutto, la tua scorta di punti stamina rischia di esaurirsi…E in tal caso…addio uni…addio studio…addio sanità mentale…Già per il solo risveglio ne perdo un mare… -50 punti stamina, poi il viaggio in treno, magari riesco a dormire un poco, anche se male…+20, poi mi accorgerò del ritardo e le imprecazioni dentro di me mi portano un -30. Università! Driiiin! No.. direi che campanelle non ce ne sono… due ore di lezione alla volta…-100 con qualche pausa di un quarto d’ora ogni tanto, +20. Magari una pausa pranzo. Gnam Gnam! Pizza +30? Focaccia +20? E poi il pomeriggio, ancora lezioni e poi? Yuppi! Liberi?!? Pronti per una nuova avventura, level two!
Cosa mi aspetterà? Oggi è stata dura…difficulty: hard! Irrompere nel quartier generale dell’ATM a Cadorna! Rinnovare la tessera elettronica! Un’impresa che scoraggerebbe persino Asterix e Obelix in “Asterix e le 12 fatiche”…insomma… di uscirne senza un -140 non se ne parla proprio. Sdong! Un ultimo viaggio in treno e finalmente casa, al sicuro …save game…, è ora di studiare…tipo le diciotto e mezza…Gulp! Insomma non si combina nulla ma un -60 non te lo leva nessuno! Finalmente si cena come si deve! +50. Clap Clap Clap!. Un po’ di meritato riposo tra tempo libero e sonnambulismo…+80 per ogni ora….un meritato game over.

sabato 6 gennaio 2007

Dreamers - I Sognatori

Dreamers – “I Sognatori” è da questo film che ho tratto la frase “Dans la rue”, la frase che urlano i protagonisti scendendo in piazza a sostenere i loro ideali, quelli del ’68. Il film è di Bertolucci, regista di cui ammetto, con amarezza, di non aver visto quasi nulla, ma dovrò rifarmi! Il film è un po’ complicato, perché non è semplice seguire tutti i complessi giochi psicologici di Matthew e dei due originali gemelli che lo ospitano nella loro lussuosa casa parigina: Theo e sua sorella Isabelle. I tre vivono praticamente chiusi in casa, soli senza i genitori, dando sfogo a tutta la loro creatività e sessualità, godendosi una libertà senza limiti.
Il film mi ha coinvolto ed entusiasmato, per non parlare degli espliciti riferimenti cinematografici ai classici del passato, per me…estasianti, vorrei andarmi a veder tutti i film originali! Unico difetto, lo sfondo storico di una Parigi in fermento: ai già complicati rapporti tra i protagonisti si sovrappongono confusamente le vicende storiche che a mio giudizio vengono trattate troppo superficialmente per potersi miscelare bene con il resto della trama. In effetti continuo a pensare a un finale, che mi sembra di non aver compreso fino in fondo. Nonostante questo, guardatelo, preparatevi alle numerosissime scene di nudo di cui vi posso dare un assaggio nella foto, e alla magnifica Eva Green che presto potremo rivedere in Casino Royal…dovete sapere che... quel filo di lentiggini…mi fa impazzire!

giovedì 4 gennaio 2007

Dans la rue

Sono le calde folate di vento, in questi giorni, a scandire le mie prime parole di quest’anno, un vento che sembra rigenerare ogni cosa, sembra spazzare via l’anno passato, insieme alla nebbia che portava con sé, per restituirci un anno più limpido, la speranza di cui già vi ho parlato.
Come feci l’anno scorso, vorrei cercare di esprimere questa speranza, il mio proposito è di scendere “Dans la rue”, scendere in strada, mettermi in gioco e darmi da fare, osare e rischiare. Voglio dar vita a una rivoluzione, che come ogni rivoluzione parta appunto dalla strada, o da una piazza, gridando ideali! E i miei primi ideali quest’anno saranno tre… Amour! Liberté! Inspiration!
Amore, perché è ciò che più desidero, sopra ogni altra cosa, l’amore di una compagna.
Libertà, perché è quello che voglio ottenere dal mio viaggio in Danimarca, ma anche la libertà di pensiero, lontano da condizionamenti, pregiudizi, la libertà di cui il mio giornale si rende testimone, nel nostro tentativo di diffonderla.
E infine Inspiration, cioè desidero vivere, ispirare, respirare a pieni polmoni questo vento rivoluzionario, l’aria di questi giorni, carica di speranza, e insieme trovare l’ispirazione artistica, la voglia di scrivere, sul blog, ma non solo, racconti, un romanzo forse… Dans la rue! Dans la rue! Dans la rue!